Un gadget è un articolo il più delle volte branded, cioè con il logo stampato, che viene utilizzato per promuovere un prodotto, un servizio o un programma aziendale. Può essere venduto all’interno di negozi specifici, di corner dedicati o regalato in occasioni speciali quali fiere, eventi, meeting. Inoltre, può anche essere usato per ringraziare i propri collaboratori in occasioni speciali.
Ma qual è la sua storia?
Il primo gadget, così come lo conosciamo oggi, nasce nel 1789 quando furono create e vendute delle medagliette raffiguranti George Washington, candidato alla Casa Bianca. Ma il successo vero e proprio avvenne qualche anno dopo. È il 1886 l’anno della grande svolta. In questo anno la Francia dona agli Stati Uniti la famosissima Statua della Libertà, e, la società decise contestualmente di realizzarne anche alcuni modelli in scala da distribuire come souvenir durante l’inaugurazione. Da quel momento si diede inizio ad una vera e propria moda: tutti i newyorkesi che vedevamo la statuina ne volevano una copia da esporre nelle proprie case. Negli anni successivi il gadget diventa uno strumento promozionale che viene usato in modo sempre più consapevole e mirato dalle aziende ma anche da istituzioni o musei, diventando nella seconda metà del secolo scorso una delle strategie di marketing di maggior successo.
Curiosità:
Il nome “gadget” deriva dai suoi inventori – la società “Gaget, Gauthier & Cie” e si diffonde fin da subito sia in America che in Francia, grazie anche al sostantivo “gagèe” che veniva già usato in Francia per indicare gli oggetti di piccole dimensioni.
Dopo il vero e proprio boom degli anni Novanta e un leggero calo in concomitanza della crisi economica internazionale, i volumi di vendita del mercato del merchandising sono tornati a crescere.