Hai mai partecipato a un evento business e sei tornato a casa con una borsa piena di gadget inutili? Penne che non scrivono, borracce che puzzano di plastica, braccialetti che non indosseresti nemmeno sotto minaccia. Bene, adesso mettiti nei panni dei tuoi clienti: vuoi davvero essere ricordato per aver regalato l’ennesimo oggetto inutile? No. Vuoi colpire, farti ricordare, creare un legame. E allora, parliamo di gadget fatti bene, con criterio e con un pizzico di strategia.
Perché i gadget per eventi business contano (più di quanto pensi)
Un gadget è molto più di un omaggio: è un messaggero silenzioso del tuo brand. Quando scegli di regalare una penna personalizzata o una borsa con il tuo logo, stai mettendo in mano al cliente un pezzetto del tuo modo di comunicare. E quel pezzetto, se scelto male, comunica esattamente quello che NON vuoi.
Ecco perché scegliere i gadget giusti per un evento business non è un dettaglio: è marketing puro.
Esempio reale: il caso della borraccia “flop”
Un’azienda tech ha investito 3.000€ in borracce personalizzate per un grande evento. Bellissima idea… sulla carta. Peccato che abbiano scelto un modello economico che odorava di plastica tossica. Risultato? Il 70% dei partecipanti le ha lasciate in sala. Budget buttato, brand danneggiato.
I gadget “intelligenti” che fanno centro
1. Penne personalizzate: il classico che funziona
- Perché usarle: sono economiche, versatili, sempre utili. Tutti scrivono.
- Come farle funzionare: scegli una penna che scrive bene. Punta su un modello elegante, magari con grip morbido, inchiostro nero o blu scorrevole, e personalizza con logo + sito web o QR code.
- Pro tip: abbina la penna a un piccolo blocco note brandizzato. Effetto “kit professionale” assicurato.
2. Borse shopper personalizzate: utilità e visibilità
- Perché usarle: perfette per contenere altri materiali dell’evento, e continuano a girare anche dopo l’evento.
- Come farle funzionare: scegli materiali resistenti (cotone, TNT di buona qualità), design sobrio e logo ben visibile.
- Errore da evitare: la borsa troppo piccola. Dev’essere utile, non solo decorativa.
3. Notebook personalizzati: per chi prende appunti con stile
- Perché usarli: ideali per conferenze, workshop, meeting. Chi lo riceve lo userà anche dopo l’evento.
- Come farli funzionare: punta su un formato A5, carta buona, copertina rigida, elastico e segnalibro. Personalizzazione discreta ma riconoscibile.
- Bonus: inserisci una prima pagina con un messaggio ispirazionale brandizzato.
4. Borracce: sostenibilità + branding
- Perché usarle: oggi sono un simbolo green. Funzionano molto se fatte bene.
- Come farle funzionare: acciaio inox, design accattivante, stampa laser o serigrafia di qualità. Evita i modelli da discount.
- Attenzione: una borraccia che puzza è la tomba del tuo brand.
5. Braccialetti in silicone o tessuto: il dettaglio che coinvolge
- Perché usarli: creano senso di appartenenza. Ottimi per eventi con più giornate o esperienziali.
- Come farli funzionare: inserisci un messaggio, non solo il logo. Un claim motivazionale, una parola chiave, un hashtag.
- Esempio: #DoItDifferent, #WeAreTech, #ThinkGreen
Come scegliere i gadget giusti per il tuo evento business
Pensa come il tuo pubblico
Se organizzi un evento per avvocati, una borraccia fucsia con unicorni forse non è l’ideale. Se invece parli a giovani startupper, via libera a colori vivaci e frasi provocatorie. Conosci il tuo target e scegli di conseguenza.
Punta sulla qualità percepita
Meglio meno pezzi ma di buona qualità, che tanti oggetti cheap. Un gadget fatto bene comunica cura, attenzione, professionalità. Uno fatto male comunica fretta, risparmio e disinteresse.
Personalizzazione con criterio
- Un QR code che porta a una landing con regalo o sconto
- Un messaggio coerente con il tuo brand
- Un colore in linea con la tua identità visiva
Quando e come distribuire i gadget durante l’evento
All’ingresso
Crea un kit di benvenuto: penna + notebook + borsa. Subito percezione di valore.
Durante le pause
Metti a disposizione borracce o braccialetti in aree relax. Effetto sorpresa.
Alla fine dell’evento
Regala qualcosa in più solo a chi compila un form, lascia feedback, o si iscrive a una demo. Trasforma il gadget in incentivo.
Errori da evitare (davvero)
- Scegliere il gadget perché costa poco: se non funziona, anche 0,50€ sono buttati.
- Stampare male il logo: se sbavi i colori, addio professionalità.
- Gadget scollegati dal tuo messaggio: ogni oggetto deve parlare di te, non solo avere il tuo nome.
- Esagerare con la personalizzazione: a nessuno piace andare in giro con un cartellone pubblicitario addosso.
Il gadget come strumento di marketing
Un gadget fatto bene:
- Resta nella mente del cliente
- Genera passaparola
- Aumenta il valore percepito del tuo brand
- Ti distingue dalla concorrenza
Non è solo un oggetto. È parte della tua strategia.
Conclusione: vuoi farti ricordare o vuoi solo spuntare la voce “gadget”?
Il mondo è pieno di penne che non scrivono e borracce inutili. Tu vuoi essere diverso. Vuoi che il tuo brand venga ricordato, apprezzato, riconosciuto. E per farlo, basta scegliere con testa e cuore. Un buon gadget è un investimento piccolo con un ritorno enorme.
Inizia da una penna che scrive bene. E costruisci da lì.
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